Lo scenario

E io mi chiedo: perché le donne continuano a essere uccise da chi dice di amarle? Riflessioni sull’8 marzo

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di Alessia S. Lorenzi

“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.”

Rita Levi Montalcini

L’8 marzo celebra la festa della donna e, oggi più che mai, una domanda cruciale deve farsi strada  nella nostra mente: perché le donne continuano a essere uccise da chi dice di amarle? Questa tragica realtà ci spinge a riflettere sulla persistenza della violenza di genere e sulle radici profonde di un problema che continua a mietere vittime in tutto il mondo.

La violenza contro le donne è un fenomeno diffuso e pervasivo che non conosce confini geografici, culturali o socioeconomici. Ogni giorno, migliaia di donne sono vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica da parte di partner intimi, familiari, conoscenti o estranei. Questo fenomeno ha assunto proporzioni allarmanti e richiede un’azione urgente da parte di governi, istituzioni e società civile.

Purtroppo le cause della violenza contro le donne sono complesse e multifattoriali, radicate in disuguaglianze strutturali, discriminazioni di genere e stereotipi culturali che perpetuano un sistema patriarcale. La misoginia, l’idea che le donne siano inferiori agli uomini e che debbano essere sottomesse e controllate, è profondamente radicata nella società e gioca un ruolo chiave nel perpetuare la violenza di genere.

Il ruolo della cultura e dei media e l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione

La cultura popolare e i media spesso contribuiscono a diffondere stereotipi nocivi all’immagine della donna, ritraendole come oggetti sessuali o come inferiori agli uomini. Queste rappresentazioni distorte possono influenzare negativamente le percezioni e i comportamenti degli individui, contribuendo a normalizzare la violenza di genere e a giustificarla come accettabile o inevitabile.

Per contrastare efficacemente la violenza contro le donne, è essenziale promuovere un’educazione basata sul rispetto, sull’uguaglianza di genere e sulla consapevolezza dei diritti umani. Questo richiede un impegno collettivo per promuovere relazioni sane e rispettose e fornire sostegno alle vittime di violenza.
È fondamentale adottare politiche e leggi efficaci che proteggano le donne dalla violenza e assicurino che gli autori siano ritenuti responsabili e puniti adeguatamente per i loro atti. Questo include il potenziamento dei servizi di supporto per le vittime, l’istituzione di linee guida e protocolli per la gestione dei casi di violenza di genere e l’implementazione di programmi di prevenzione che affrontino le cause profonde della violenza.

Mentre celebriamo la festa della donna e onoriamo i successi delle donne in tutto il mondo, com’è giusto che sia, è essenziale ricordare che molte continuano a essere vittime di violenza e oppressione. È nostro dovere come società impegnarci a combattere la violenza di genere in tutte le sue forme, lavorando insieme per creare un mondo più sicuro, giusto ed equo per tutte le persone, indipendentemente dal genere. La festa della donna non deve essere solo un’occasione di celebrazione, ma anche di impegno e azione per porre fine a questa violenza una volta per tutte.