Dante Oltre il confine

IL VIAGGIO DI DANTE IN 7 GIORNI

di Alessia S. Lorenzi

Dante si smarrisce nella “selva oscura” sul far della notte e da essa riesce ad emergere alle prime luci dell’alba.

Primo giorno: “dal principio del mattino” /e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle” (Inf. I, 37-38) Dante intorno alle sei incontra la lonza, la prima delle tre fiere, mentre all’inizio del II Canto  (“Lo giorno se n’andava, e l’aere bruno /toglieva li animai che sono in terra” – inf. II, 1-2) quindi allo scendere della notte, comincia il viaggio con Virgilio, per giungere poi verso la mezzanotte nel cerchio IV (Or discendiamo omai a maggior pieta; /già ogne stella cade che saliva – Inf. VII, 97-98).

Secondo giorno: Verso le sette del mattino Dante parla con il diavolo Malacoda, nell’ottavo cerchio della quinta bolgia. Come afferma Malacoda, il colloquio si svolge esattamente cinque ore dopo la morte di Cristo, all’ora sesta cioè a mezzogiorno. Intorno all’una si troverà nella bolgia nove ed al tramonto arriva a al centro della Terra. Terzo giorno: All’alba del terzo giorno Dante e la sua guida attraversano il centro della terra e, percorsa la natural burella ( Non era camminata di palagio /là ’v’eravam, ma natural burella /ch’avea mal suolo e di lume disagio – Inf. XXXIV, vv. 97-99),  si trovano sulla spiaggia del Purgatorio per vedere apparire, l’Angelo che traghetta le anime di coloro che devono purificarsi. Sul finire del giorno Dante si trova nell’Antipurgatorio e per tutta la notte sosta nella Valletta dei principi dove attendono il percorso di purificazione i principi negligenti.

Quarto giorno: All’aurora del quarto giorno inizia per Dante e Virgilio l’ascesa del monte del Purgatorio che si ferma con il tramonto del sole prima della salita alla quarta cornice dove sostano gli accidiosi.

Quinto giorno: Dall’alba fino al calar del sole del quinto giorno il pellegrino Dante sale dalla quarta alla settima cornice del Purgatorio, luogo in cui si trovano i lussuriosi. All’inizio del XXI Canto del Purgatorio, il poeta  Stazio si presenta a Dante e a Virgilio, spiegando la ragione del terremoto a cui avevano assistito, dicendo che è il segno che un’anima ha completato il suo percorso di purificazione e può accedere al Paradiso Terrestre. L’ultima parte del Canto descrive l’arrivo dei tre in cima alla scala e alle soglie del Paradiso Terrestre, momento che segna il primo traguardo importante nel viaggio di redenzione di Dante e che viene sottolineato dal solenne discorso di Virgilio che chiude l’episodio. La sua guida anticipa la separazione da lui che avverrà nel Canto XXX dopo l’arrivo di Beatrice. A  sera Dante e Virgilio si fermano con Stazio a riposare prima che Dante salga al Paradiso Terrestre.

Sesto giorno: Dall’alba del sesto giorno fino a mezzogiorno Dante si ferma nel Paradiso Terrestre, dove è chiamato a compiere i riti che lo rendono puro.   (Io ritornai da la santissima onda /rifatto sì come piante novelle /rinnovellate di novella fronda,/ puro e disposto a salire alle stelle. – Purg. XXXIII, vv. 142-145) Settimo giorno: Dal mezzogiorno del sesto giorno al mezzogiorno del settimo si compie l’ascesa di Dante dal Primo Cielo fino a giungere alla visione di Dio con la quale termina il suo viaggio di purificazione.