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di Roberto Vampo
Cosa alcuna l’estate non accetta
che vinca il tedio, e d’inspirar permetta
l’aura di gioia che intensa vien detta
ma altro non è che timida o ristretta.
E non lasciar che il tempo ti prometta
brio od energia nell’afa che ti aspetta:
solo illusoria appare la siddetta;
debole e instabil l’altro si prospetta.
Tra le fiamme si cerca una sol fetta
di vita in più, pur senza alcuna fretta:
ma il tedio, ohimè, non pare mai che smetta;
e nel burrone dell’angoscia getta
anime inerti a cui sfogar vendetta
vittime di letargica saetta.